I benefici di un approccio data-driven per un’azienda sono notevoli:
- Reattività al mercato
- Capacità di trattenere gli impiegati di talento
- Più clienti nuovi
Tuttavia una recente ricerca di IDC sponsorizzata da Tableau ha messo in luce qualcosa di molto controverso.
L’83% dei CEO vuole un’organizzazione guidata dai dati, ma appena il 33% ha dimestichezza con KPI e metriche di business.
Questo rivela una certa distanza tra ciò che si desidera e la situazione reale: non si può avere un’azienda trainata dai dati se non si investe nel creare una cultura diversa.
Il numero delle organizzazioni che usano i dati aumenta costantemente. La ricerca di IDC ha voluto esplorare comportamenti, caratteristiche e trend comuni alle aziende che brillano in questo senso.
La survey ha coinvolto 1100 leader di area tecnica e non, in 10 Paesi.
Sono emersi 5 trend comuni che portano le aziende a sviluppare una cultura dei dati di successo.
I 5 trend che accomunano le aziende con una Data Culture solida
La Data Culture (la cultura aziendale che valorizza i dati) si esprime in tanti modi: formazione, tools, processi di business, ma anche hard e soft skills che permeano l’identità dell’azienda.
Stando alla survey, sono 5 i trend che accomunano le aziende con una cultura dei dati solida:
- Il talento
- La fiducia
- La visione
- La collaborazione
- L’impegno
Cosa significa nella pratica?
Il talento
Il primo trend è legato alla capacità delle aziende di dare spazio al talento delle proprie risorse.
Gli individui che lavorano all’interno di un’azienda data driven sono in grado di analizzare, interpretare e comunicare i dati per comprendere le situazioni e prendere le decisioni. Questo insieme di competenze e noto anche con l’espressione “Data Literacy”, che indica il grado di alfabetizzazione in materia di analisi.
Secondo la ricerca di IDC e Tableau, le imprese che danno priorità alla data literacy, assumendo personale competente o formando gli impiegati, diventano più velocemente data-driven.
La fiducia
Come si genera la fiducia in un’azienda che punta molto sui dati? Rendendo democratica la Data Literacy e applicando strategie pensate per la data governance e l’accesso ai dati.
I dipendenti che hanno la fiducia dei propri capi e possono accedere a dati verificati, accurati e opportunamente gestiti sono più inclini a assumersi responsabilità.
LA COLLABORAZIONE
La ricerca mostra anche che è la collaborazione il vero cuore di una cultura dei dati solida. Nelle aziende data-driven si crea una comunità attorno ai dati. Non si lavora per compartimenti stagni, ma si creano ambienti in cui le persone condividono le idee e si supportano a vicenda per raggiungere gli obiettivi comuni. Gli eventi di team-building, le manifestazioni dedicate alla analytics, gli orari d’ufficio: ogni occasione è buona per il gioco di squadra.
L’IMPEGNO
Tutte le organizzazioni vorrebbero diventare data-driven, ma la ricerca mostra un ultimo trend che solo le aziende con una cultura aziendale molto forte hanno: la consapevolezza del valore dei dati e l’impegno nel loro impiego.
Si disvela in investimenti sulle risorse umane, sui processi di analisi e sulle tecnologie. In questo senso è anche fondamentale che i quadri e chi riveste un ruolo di responsabilità capiscano l’importanza dei dati e li utilizzino in prima persona.
Sempre secondo la ricerca, le figure executive nelle aziende leader per la Data Culture sono molto più inclini a usare i dati attivamente, rispetto ai loro omologhi.
Come si diventa data-driven?
Il processo per diventare data-driven richiede un cambio di passo in primis a livello culturale. Per questo è un percorso lento, che procede per step. Non basta acquistare nuove tecnologie, ma è necessario rivedere i processi, formare il personale, sperimentare.
Come racconta il Data Culture Playbook di Tableau, si tratta di un itinerario per step, fatto di pianificazione, riflessione, conquiste, fallimenti e ripartenze.
Noi di Ecoh Media siamo da anni a fianco delle aziende italiane che ambiscono ad adottare un approccio sempre più trainato dai dati.
Abbiamo sperimentato che per le imprese è più facile affrontare il cambiamento se hanno a loro fianco un partner esperto, che possa fornire consulenza strategica e tecnica, passo dopo passo.
Trasformarsi in un’organizzazione data-driven richiede in prima battuta una strategia di business intelligence orientata agli obiettivi. Poi formazione continua delle risorse, acquisto e deploy di piattaforme di qualità e implementazione di dashboard, manutenzione, aggiustamenti continui.
Se la tua ambizione è quella di lasciarti guidare dai dati, possiamo aiutarti.
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